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Un affresco ricollocato dopo il restauro nel cortile maggiore di Ca' Giustinian - finalmente con il nome dell'autore - è l'occasione per questo libro, che vuole offrire, su tutto quello che si è stratificato nel palazzo, qualcosa di non ancora noto. Dal cortile con le pietre "che parlano" perché sapientemente interrogate e con i reperti che documentano un episodio della storia di Venezia, gli sguardi si allontanano per raccontare dell'edificio tardogotico e del suo gemello al quale è unito dalla splendida facciata, del Teatro di Ca' Foscari, che in queste quinte naturali ha avuto il centro della sua sfolgorante vita e della Biblioteca Generale che qui per decenni ha goduto di un affaccio. Ancora, trovano nuova luce la celebre famiglia di pittori di talento e il giovane intellettuale americano che dà testimonianza diretta di com'era la città negli anni seguenti il fallimento dell'insurrezione. E poi, la figura dell'autore dell'affresco e il ritratto della Dama che salvò la scala del cortile. Nella seconda parte, i problemi tecnici, le sequenze del lavoro di restauro, l'importanza della salvaguardia di quanto di bello è arrivato fino a noi.
